Parco Nazionale Jasper |
Jasper: un regno dove la natura racconta la storia del mondo
Fondato nel 1907, il Parco nazionale Jasper è un'ode alla splendida e selvaggia bellezza delle Montagne Rocciose canadesi. Estendendosi su più di 11.000 chilometri quadrati, si trova a circa 370 chilometri a ovest di Edmonton, in Alberta. Questo parco non è solo il quinto parco nazionale del Canada: è il cuore pulsante di un insieme di sette parchi delle Montagne Rocciose canadesi iscritti al patrimonio mondiale dell'UNESCO, condividendo questo onore con Banff, Yoho, Kootenay, e i parchi provinciali dei monti Robson, Assiniboine e Hamber. Insieme, formano un mosaico spettacolare dove montagne, ghiacciai, fiumi e valli coesistono in una maestosa armonia. Jasper è un santuario per i sognatori, gli avventurieri e gli amanti della natura. È una tela vivente dipinta dal passare del tempo: dai ghiacciai scintillanti del campo di ghiaccio Columbia ai canyon scolpiti dai secoli, passando per le praterie alpine decorate da fiori selvatici che ondeggiano al soffio del vento. Questo parco è una celebrazione della Terra, nella sua bellezza e forza senza tempo.
Una storia scolpita nella pietra e nel tempo
Prima di essere un regno di picchi smisurati, laghi turchesi e foreste dense, Jasper era una pianura umile e silenziosa. Un miliardo di anni fa, questa regione era un bacino marino, dove le acque ospitavano depositi di fango, limo e sabbia. Questi sedimenti, accumulati per millenni, formarono strati profondi, compressi dal peso del tempo. Poi, circa 75 milioni di anni fa, la Terra entrò in ebollizione. Forze tettoniche inimmaginabili iniziarono a sollevare e piegare questi sedimenti in grandiose montagne. Le Montagne Rocciose nacquero. Ma non erano ancora i giganti dentellati che conosciamo oggi. L'erosione – scolpendo, levigando, strappando – si incaricò di dare loro la forma finale, trasformando ogni valle, ogni cima e ogni ghiacciaio in opere d'arte geologiche.
Una sinfonia di ecosistemi
Il Parco nazionale Jasper è un invito a viaggiare attraverso mondi naturali distinti, ognuno vibrante di una vita unica. Questi tre grandi ecosistemi, montuoso, subalpino e alpino, formano una sinfonia complessa ed equilibrata. Nelle valli, le foreste respirano e cantano. Qui, i pini lodgepole si mescolano agli abeti bianchi, mentre i pioppi tremano sotto la leggera brezza. È un luogo dove la vita è densa, animata dai mormorii dei ruscelli e dai passi felpati degli animali. Sulle pendici scoscese, il clima diventa più esigente, e le foreste subalpine si aggrappano ai fianchi delle montagne come guardiani vigili. Abeti subalpini e abeti di Engelmann si elevano verso il cielo, sfidando il freddo e la neve. In cima, la zona alpina si estende, selvaggia e spoglia. Qui, gli alberi lasciano il posto a un tappeto di fiori tenaci. La sassifraga, il penstemon delle Montagne Rocciose e la silene acaule esplodono di colori, trasformando i prati in un caleidoscopio effimero.
Il regno dei giganti e dei predatori
In questa terra selvaggia, la fauna prospera in completa libertà. Jasper è un rifugio dove coesistono alcuni degli animali più emblematici del Nord America. Le pianure e le foreste ospitano giganti come il wapiti, l'alce, il cervo mulo, e il caribù delle foreste, un residente minacciato ma ancora protetto in questi vasti spazi. Sulle pendici rocciose, il muflone americano e la capra di montagna sfidano la gravità, le loro sagome delineate sulle creste innevate. Anche i predatori regnano in questa natura selvaggia. I grizzly, maestosi e imponenti, incrociano talvolta il cammino degli orsi neri, più furtivi ma altrettanto affascinanti. I lupi percorrono le valli, mentre i linci e i puma si aggirano nell'ombra. Ogni grido di un coyote e ogni traccia nella neve racconta una storia. Per gli appassionati di ornitologia, il parco è un paradiso. Con oltre 305 specie di uccelli, il cielo di Jasper è una sinfonia di battiti d'ali. Dalla cincia canadese giocherellona all'aquila reale che plana sopra le valli, ogni uccello aggiunge un tocco a questo affresco vivente.
Un patrimonio umano radicato nei millenni
Molto prima che i primi coloni europei posassero gli occhi su questa terra, il Parco nazionale Jasper era un territorio sacro per le Prime Nazioni. Gli Athabasca, Sékanis, Dane-zaa, Tsuut’ina, e Secwepemc hanno percorso queste valli e montagne per millenni, vivendo in armonia con la natura, cacciando, pescando e raccontando storie che risuonano ancora oggi. Resti archeologici, risalenti a 10.000 anni fa, testimoniano la loro antica presenza. Tuttavia, l'arrivo dei coloni e la creazione del parco segnarono una svolta tragica. Le politiche dei parchi nazionali canadesi, spesso brutali, portarono all'espulsione dei popoli indigeni e delle famiglie meticce che vivevano qui da generazioni. Le nuove leggi che vietavano la caccia e la cattura li privarono dei loro mezzi di sussistenza, e, nel 1909, furono emessi avvisi di espulsione che cancellarono forzatamente la loro impronta umana per fare spazio a una destinazione turistica.
Un futuro plasmato dalla storia e dalla conservazione
La storia moderna di Jasper è intimamente legata a quella delle ferrovie che hanno permesso l'accesso alle sue meraviglie. Sebbene il passo di Yellowhead sia stato scartato dal Canadian Pacific a favore del passo Kicking Horse, altre compagnie come il Grand Trunk Pacific Railway e il Canadian Northern Railway finirono per collegare la regione, gettando le basi per la sua trasformazione in parco nazionale nel 1930. Oggi, Jasper è molto più di un parco. È una riserva di cielo stellato, uno dei più grandi santuari di cielo scuro al mondo, dove costellazioni perse nella contaminazione luminosa urbana brillano con un'intensità ritrovata. È anche un luogo dove i visitatori possono fare escursioni tra le cime, esplorare canyon vertiginosi o navigare sulle acque eteree del lago Maligne.
Jasper, Alberta, Canada - Mappa
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