Giro in bicicletta di 60km a La Bastide-Puylaurent |
Dall'Étoile, dirigersi verso il centro del villaggio, poi prendere la direzione di Villefort di fronte. Proseguire fino alla rotonda di Pradillou, poi seguire la D4 dritto per 16,5 km, passando per Saint-Laurent-les-Bains e il ponte Ceyrou sur la Borne, fino al col Chap del Bosc. Al passo, svoltare a sinistra sulla D403 e proseguire per 7,8 km in direzione Loubaresse, superando la Croix de la Femme Morte e il ponte Bournet. A Loubaresse, girare a sinistra sulla D24 e seguirla per 9,3 km passando per il Col de Meyrand, fino a raggiungere la D19. Poi girare a sinistra e proseguire su questa strada per 17,1 km fino a Luc e la D906, attraversando il Col du Bez, Masméjean, Saint-Étienne-de-Lugdarès e Huédour. Arrivando alla D906, girare a sinistra verso La Bastide-Puylaurent e proseguire per 1,7 km. Poi svoltare a sinistra obliquamente sulla D76 fino al ponte Pranlac dove si entra nell'Ardèche. Diventa la D154 che seguirai fino a Rogleton, passando per Laveyrune. Infine, svoltare a sinistra sulla D906 per raggiungere La Bastide.
20,5km / 25km / 27,7km / 30km / 36km / 37km / 41,5km / 48,4km / 57,5km / 59,4km / 60km / 70km / 76,8km / 77km / 81km / 90km / 95,7km
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Distanza: 60 km. Altitudine massima: 1363 m. Altitudine minima: 721 m. Dislivello complessivo: 1273 m.
Mappe IGN: Langogne (2737E). La Bastide-Puylaurent (2738E). Largentière la Bastide-Puylaurent Vivarais Cévenol (2838OT).
In questa provincia, l'Haut-Vivarais e il Bas-Vivarais condividono lo spazio, il primo si innalza a nord, il secondo si estende a sud. I monti Vivarais, sentinelle di pietra del margine orientale del Massiccio Centrale. La torre di Saint Laurent les Bains, sentinella in pietra, si erge orgogliosa su uno sperone roccioso che domina il villaggio. Costruito nel IX secolo, ha resistito alla prova del tempo e i suoi sei piani sono stati conservati dagli abitanti del villaggio come un santuario. Arroccato sulle alture della valle del Borne, il villaggio è coronato dalla maestosità granitica dei Trois-Seigneurs, i cui fianchi digradano fino ai tetti sui quali domina da più di cento metri, vegliando sulle anime sottostanti. La fama della stazione termale di Saint-Laurent-les-Bains risale all'epoca romana, le sue acque a 53° erano celebrate per le loro virtù terapeutiche. La Fonte Saint-Laurent, nata dalle viscere vulcaniche della terra, è stata decantata fin dal Medioevo per i suoi benefici. Trattamenti, come fanghi senza peso, docce in piscine termali, impiastri e sessioni di vaporarium, vengono erogati nella privacy di tre stabilimenti termali, dove le acque scorrono attraverso canali sotterranei per offrire guarigione e conforto ai numerosi visitatori annuali.
C'erano una volta, a dominare le alte montagne di queste fredde regioni, quattro torri, quelle di Loubaresse, Borne, Saint-Laurent-les-Bains e Luc, in cima alle quali brillavano, quando la notte era buia, i fuochi accesi un immenso splendore, fari luminosi che illuminavano il paese in lontananza, e servivano da segnali durante queste guerre feudali tra signore e signore, così disastrose e così frequenti. Di queste quattro torri, una è già scomparsa. Situata a milleduecentoquarantadue metri sul livello del mare, sulla bocca spenta e colmata di uno dei vulcani più antichi del Vivarais, questa torre che produceva, vista da lontano, un effetto paesaggistico così pittoresco e suggestivo, era stata rispettata per tempo. Ma arrivò, meno di cinque anni fa, un uomo che non amava le vecchie rovine, che le fece demolire e radere al suolo, per utilizzarne i materiali nella ricostruzione della chiesa parrocchiale di Loubaresse. Da Chambons a Loubaresse, villaggio composto esclusivamente da mulattieri, montanari robusti e audaci che hanno il coraggio e l'indirizzo, anche se meno la grazia e l'eleganza civettuola, dei mulattieri andalusi; e da Loubaresse a Chat-del-Bos, dove la strada conduce a Saint-Laurent-les-Bains, che dista solo una lega, ogni sentiero battuto scompare. Davanti a noi abbiamo solo prati e campi, attraverso i quali animali e persone vanno all'avventura.
Il castello di Luc affonda le sue origini in un passato molto antico, eretto su un sito anticamente occupato dai Celti, ai margini della foresta del Mercoire, dove era nascosto il misterioso massiccio del Tanargue. La sua costruzione ebbe luogo dal VI al X secolo, all'epoca in cui il Gévaudan era una provincia indipendente, divisa in otto baronie. Proprietà dei signori di Luc, alleati dei potenti baroni di Randon e, attraverso di loro, della Casata dei Joyeuse, una delle famiglie nobiliari più illustri di Francia. I signori di Luca erano rinomati per il loro valore, la loro pietà e il loro senso della giustizia. Avevano il privilegio di coniare moneta, imporre tasse, amministrare la giustizia e fare la guerra. Rispettati e temuti dai loro vassalli, erano anche generosi e protettivi verso i bisognosi, i malati e i pellegrini, che trovavano rifugio e assistenza nel loro castello.
Ex albergo di villeggiatura con giardino sulle rive dell'Allier, L’Etoile Casa per ospiti si trova a La Bastide-Puylaurent tra Lozere, Ardeche e Cevennes, nelle montagne del sud della Francia. Al bivio di GR®7, GR®70 Sentiero Stevenson, GR®72, GR®700 Via Regordane, GR®470 Fonti e gole dell'Allier, GRP Cevenol, Montagne Ardechoise e Margeride. Numerosi itinerari a circuito per escursioni a piedi e gite in bicicletta di un giorno. Ideale per un soggiorno di relax.
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